Bacoli fu fondata dai Greci nel VI secolo, che la adibirono a zona militare, ma nel III secolo venne distrutta da Annibale. Furono i Romani a far fiorire la cittą, che dal II al IV secolo innalzarono ville lussuosissime, ricche di marmi e mosaici. Sfruttando i paesaggi locali e la terapeuticitą delle acque, costruendo ponti e piscine per collegare la cittą, e aumentarono anche i palazzi. La zona conobbe un periodo di decadenza causato dalla caduta dell'impero romano e le successive invasioni barbariche che penalizzarono la cittą, facendole perdere il ruolo imponente che si era guadagnato. 
Nel 600 una colonia di ebrei napoletani, diede nuovamente vita al paese, basando l'agricoltura sulla pesca, sul vino e sulle cave di tufo. Fino alla metą del 700 il lago Fusaro venne utilizzato per l'allevamento di cozze ed ostriche, e successivamente Ferdinando IV di Borbone fece edificare su un isolotto la Casina Reale, un padiglione adibito per la caccia e la pesca.
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